Archivi categoria: Eventi e calamità naturali

06/07/2022 – Siccità, riconoscimento dello stato d’emergenza

Stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022. Il provvedimento del Consiglio dei ministri che riguarda anche il Piemonte, mira a far fronte alla grave situazione di deficit idrico in atto nel territorio. 7.600.000 euro è lo stanziamento deliberato a favore della Regione, per organizzare i primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e per procedere al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.

Nello specifico 6,8 milioni di euro saranno destinati a 102 interventi di urgenza, mentre più di 800 mila verranno utilizzati per 142 operazioni di trasporto dell’acqua con le autobotti.

Da Piazza Castello c’è attesa anche per le risorse finalizzate agli interventi strutturali necessari, che solo in Piemonte superano i 100 milioni di euro. Dopo lo stato di emergenza ci si augura che venga riconosciuto anche quello di calamità per l’agricoltura.

Numerosi i Comuni che nel frattempo hanno emanato ordinanze sindacali, per il divieto dell’utilizzo dell’acqua potabile per finalità diverse da quelle alimentari domestiche ed igienico-sanitarie.

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28/06/2022 – Forti temporali e grandinate in Provincia di Cuneo

Condizioni di diffusa e marcata instabilità hanno interessato nel pomeriggio di oggi il territorio della Provincia di Cuneo dove si sono registrati temporali e grandinate. In considerazione del quadro previsionale il Centro Funzionale di Arpa Piemonte aveva emesso un’allerta gialla su tutto il Piemonte.

Piogge cumulate che hanno superato i 50 mm in poche ore sono state registrate dalle stazioni meteorologiche di Barge, Crissolo e Paesana nel bacino dell’alto Po, Valdieri in Valle Gesso, Rodello e Treiso nelle Langhe oltre che a Boves e Cuneo dove, in corrispondenza della stazione di “Cascina Vecchia”, è stato misurato un valore di ben 95 mm con superamento della “soglia 2”.

Tali condizioni hanno comportato effetti al suolo in numerose località con allagamenti, grandinate, fulminazioni e caduta alberi che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle altre componenti e strutture operative del sistema di protezione civile.

Il personale tecnico della Provincia di Cuneo è intervenuto in particolare sulla SP 251 del Colle dall’Agnello, a causa di una forte grandinata che ha bloccato gli automobilisti in transito e richiesto l’attivazione del un mezzo sgombraneve, e sulla SP 7 temporaneamente interrotta nel tratto fra il Ristorante 2 Lanterne e la rotonda di accesso all’Ospedale di Verduno causa allagamento e danni al manto stradale.

 

10/03/2022 – Emergenza umanitaria Ucraina. Attività di accoglienza, soccorso e assistenza

La Regione Piemonte, nell’ambito dell’emergenza umanitaria verificatasi conseguentemente agli scontri bellici in Ucraina, ha attivato nei giorni scorsi tramite il settore Protezione Civile, l’impiego delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco territoriale.

Il provvedimento, che rimarrà in vigore fino a cessate esigenze, intende favorire il coordinamento dell’attività di accoglienza, soccorso e assistenza in tutta la regione, della popolazione in fuga dai territori teatro degli scontri.

Alle organizzazioni di volontariato di protezione civile è dunque stata richiesta la disponibilità di un congruo numero di volontari adeguatamente formati e preparati, muniti di necessari materiali e mezzi idonei e sufficienti per la gestione della situazione di criticità.

La Regione ha inoltre istituito un Coordinamento specifico per l’emergenza profughi, di cui fanno parte il presidente Alberto Cirio, gli assessori alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e ai Bambini Chiara Caucino, il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, i rappresentanti delle Prefetture, della Direzione regionale Sanità e Welfare e della Protezione Civile regionale.

Su tutto il territorio è stata avviata una ricognizione delle disponibilità di famiglie e singoli, volte all’accoglienza temporanea dei nuclei familiari provenienti dell’Ucraina, composti in gran parte da donne con figli anche minori al seguito, in fuga dalle zone di conflitto.

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