Stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022. Il provvedimento del Consiglio dei ministri che riguarda anche il Piemonte, mira a far fronte alla grave situazione di deficit idrico in atto nel territorio. 7.600.000 euro è lo stanziamento deliberato a favore della Regione, per organizzare i primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e per procedere al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.
Nello specifico 6,8 milioni di euro saranno destinati a 102 interventi di urgenza, mentre più di 800 mila verranno utilizzati per 142 operazioni di trasporto dell’acqua con le autobotti.
Da Piazza Castello c’è attesa anche per le risorse finalizzate agli interventi strutturali necessari, che solo in Piemonte superano i 100 milioni di euro. Dopo lo stato di emergenza ci si augura che venga riconosciuto anche quello di calamità per l’agricoltura.
Numerosi i Comuni che nel frattempo hanno emanato ordinanze sindacali, per il divieto dell’utilizzo dell’acqua potabile per finalità diverse da quelle alimentari domestiche ed igienico-sanitarie.
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