Archivi categoria: Esercitazioni di protezione civile

08/04/2025 – Incontro con i sindaci e i componenti del COM di Busca

Com Busca aprile

Martedì 8 aprile presso il COM (Centro Operativo Misto) di Busca è stato organizzato un incontro promosso dal Prefetto di Cuneo. L’appuntamento è stato pensato al fine di condividere le iniziative utili ad agevolare i compiti e le attività operative e di coordinamento, volte a garantire una risposta efficace alle calamità, e ridurre i tempi tecnici che trascorrono tra l’evento emergenziale e l’avvio del sistema dei soccorsi.

Il Centro raggruppa i Comuni di Acceglio, Busca, Canosio, Cartignano, Celle di Macra, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Tarantasca, Villar San Costanzo.

Il Prefetto che ha introdotto la riunione ha rimarcato l’importanza della prevenzione strutturale e non strutturale, e la necessità dell’esercitazione. Ne è seguito un dibattito che ha coinvolto i sindaci, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, l’Arpa, i Vigili del Fuoco, l’Arma dei Carabinieri e le altre forze operative nonché i gestori dei servizi essenziali. Da tutti è stato sottolineato l’indispensabile supporto, garantito dal Volontariato organizzato di Protezione Civile.

Nei prossimi mesi proseguiranno le riunioni negli altri COM della Provincia di Cuneo.

06/04/2025 – Esercitazione di protezione civile “Operazione Carrù sicura 2025”

Domenica 6 aprile si è svolta l’esercitazione di protezione civile “Operazione Carrù sicura 2025”, che ha simulato uno scenario di rischio idrogeologico e idraulico, al fine di testare procedure e attività di gestione dell’emergenza, con riferimento all’attivazione del centro operativo comunale, delle comunicazioni nonché azioni reali sul territorio.

All’esercitazione, organizzata dal Comune di Carrù, hanno preso parte numerose organizzazioni di volontariato di protezione civile. I gruppi di Bastia Mondovì, Carrù, Clavesana, Farigliano, Frabosa Sottana, Monasterolo Casotto, Monastero Vasco, Mondovì, Niella Tanaro, Pianfei, Piozzo, Roburent, San Michele Mondovì, Vicoforte. Il gruppo Alpini Monregalesi, i volontari del Soccorso di Clavesana, il Coordinamento Territoriale del volontariato di Protezione Civile di Cuneo, l’Associazione SAPR, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato (Gruppo cinofilo). Il Settore protezione civile della Regione Piemonte e l’Ufficio protezione civile della Provincia di Cuneo hanno partecipato in qualità di osservatori.

I volontari sono stati impegnati nella gestione dei seguenti scenari: allestimento del campo base e della sala radio, monitoraggio dei punti critici del territorio comunale, movimenti franosi che coinvolgono la viabilità, esondazione dei corsi d’acqua con necessità di evacuazione degli abitanti nelle aree a rischio e chiusura della viabilità di accesso, impiego di pompe idrovore e droni, ricerca persone.

20/12/2024 – Sperimentazione IT-Alert per precipitazioni intense

Il Decreto del Capo Dipartimento Protezione Civile ha stabilito lo scorso 6 dicembre, le modalità per la sperimentazione dei messaggi di allarme pubblico IT-Alert, per quanto concerne il rischio di “precipitazioni intense”.

Le indicazioni operative definiscono nello specifico gli ambiti di utilizzo del sistema, nonché l’organizzazione del sistema di protezione civile al fine di renderne possibile l’utilizzo.

Sono indicati in particolare gli obiettivi, le modalità di invio, i soggetti responsabili dell’invio dei messaggi, l’area da allertare, la tracciabilità e i contenuti del messaggio.

Il sistema di allarme pubblico in Italia è stato introdotto per la prima volta nel 2019, con l’obiettivo di garantire la tutela della vita umana per il mezzo di servizi mobili di comunicazione, rivolti agli utenti coinvolti in emergenze gravi, catastrofi imminenti o in corso.

Il provvedimento prevede anche l’introduzione del servizio “IT-alert” per l’invio dei messaggi, utilizzando la modalità definita “cell broadcast”, che consente la diffusione degli avvisi a tutti i terminali presenti all’interno di una specifica area, coperta da celle radiomobili.

Gli scenari per i quali è previsto l’utilizzo del sistema di allarme pubblico sono: incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015 n. 105, attività vulcanica relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli, maremoto generato da un sisma e precipitazioni intense.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: https://www.it-alert.it/it/