A dieci giorni dall’emergenza idrogeologica che ha colpito molte aree del Piemonte, i numeri restituiscono il quadro di un evento di portata inaspettata, a cui il Volontariato ha fatto fronte impiegando 7295 volontari. Nello specifico 4355 uomini e donne appartenenti agli otto coordinamenti territoriali (Torino, Asti, Biella, Cuneo, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola), 2635 all’Aib (anti incendi boschivi), 305 al Cap (Coordinamento Ana Piemonte).
Quotidianamente sono stati utilizzati mezzi fuoristrada, motopompe, pompe idrovore, mezzi cingolati, gruppi elettrogeni e moduli speciali, tra i quali una cucina mobile e mezzi pesanti.
“Desidero ringraziare tutti i volontari che in questi giorni hanno operato assiduamente sui vari scenari di intervento – dice il presidente del Coordinamento Regionale – per permettere alla cittadinanza un veloce rientro alla normalità. Sono contento per il lavoro di squadra svolto insieme alle altre due componenti del volontariato: Cap e Aib. Un’operazione in sinergia all’interno del sistema di protezione civile”.