Si è svolta giovedì 3 ottobre nel comune francese di La Breole un’esercitazione transfrontaliera di Protezione civile nell’ambito del progetto europeo Picrit. Il progetto, che vede come partner ufficiali italiani l’Agenzia Lamoro e il Siti e, per parte francese, lo Sdis Alpes de Haute Provence, ha lo scopo di realizzare protocolli che consentano lo scambio e la collaborazione efficace dei sistemi di allerta e comunicazione sul tema delle infrastrutture transfrontaliere, rafforzando i centri di comando e controllo e realizzando un centro pilota di eccellenza per armonizzare le modalità di collaborazione fra enti e autorità italiane e francesi.
All’esercitazione hanno partecipato insieme il sistema di Protezione civile della Regione Piemonte e il Service Départemental d’Incendie et de Secours Alpes de Haute Provence impegnati in un intervento che simulava un terremoto di magnitudo 6.2 (scala Richter) nel villaggio turistico Chaussetive, comune di La Breole. La sfida posta dalla simulazione è stata quella di integrare efficacemente i diversi approcci dei due sistemi di Protezione Civile, in particolare in termini di protocolli di gestione dell’allerta, attuazione delle procedure di intervento, gestione delle squadre di soccorso, protocolli di comunicazione e scambio di informazioni, metodi e mezzi impiegati nelle operazioni.
La Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo hanno fin da subito manifestato la disponibilità a partecipare al progetto in qualità di fruitori finali, assicurando la loro collaborazione. A testimonianza di questo interesse hanno assistito all’esercitazione transfrontaliera l’assessore regionale Roberto Ravello e l’assessore provinciale Stefano Isaia, con i responsabili e i tecnici dei rispettivi uffici di Protezione civile.
L’assessore Isaia: “Il progetto Picrit e l’esercitazione transfrontaliera rappresentano un’importante occasione di confronto e collaborazione in materia di protezione civile fra due Stati come Italia e Francia che vantano nell’area di confine interessi comuni per quel che concerne le infrastrutture strategiche (vie di comunicazione, reti di trasmissione di energia elettrica, ecc…). Le possibili ripercussioni correlate ai rischi naturali ed antropici possono produrre effetti negativi sulla sicurezza e sul sistema socio-economico: per questo è importante lavorare in sinergia. Sotto questo punto di vista la Provincia di Cuneo vanta esperienze importanti che vanno dalla precedente esercitazione organizzata nel 2007 nell’ambito del progetto Rives all’innovativa metodologia di valutazione e gestione dei rischi naturali sviluppata con il progetto Risknat, proprio in relazione alle infrastrutture per la mobilità”.