SITUAZIONE ATTUALE
Correnti umide dai settori orientali a tutti i livelli continuano ad affluire sulla regione a causa del minimo sul bacino occidentale del Mediterraneo, determinando la persistenza di precipitazioni localmente intense sul settore occidentale. Le correnti nei bassi strati responsabili della forte avvezione di umidità a ridosso dei rilievi occidentali si sono tuttavia affievolite, favorendo l’attenuazione anche dei quantitativi di precipitazione osservati.
Pioggia: nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni molto forti sulle zone pedemontane dal settore occidentale a quello
sudoccidentale (Zone B, C, D, E) e forti sulle pianure del Cuneese e del Torinese (Zone L ed M). Deboli con valori localmente moderati altrove. Le precipitazioni massime nelle ultime 6 ore sono state registrate nelle zona C, con Niquidetto (TO), 72.4 mm e Coazze (TO) 70.4 mm, nella zona D con Vaccera (TO) 68.4 mm e Massello (TO) con 54.6 mm e nella zona E con Robilante (CN) con 51.4 mm. Nella zona L si sono registrati massimi nelle 6 ore a Trana Sangone (TO) con 74.2 mm, a Torino Giardini Reali con 60.8 mm ed a Torino via della Consolata con 55.6 mm. Nel pomeriggio la quota neve si è abbassata nel cuneese e nel torinese fino a 2000 m, localmente 1800 m, mentre è rimasta sui 2300 m nei settori nord della regione . A 2000 m alle ore 17.00 si misuravano 20-25 cm. L’intensità delle nevicate si è ridotta nel verbano, mentre è aumentata nei settori occidentali: mediamente tra i 2600 e i 2800 m l’altezza media del manto nevoso è al momento attuale di 130 – 150 cm . Alle ore 16.30 a Passo del Moro (Macugnaga, 2823m slm) e al rifugio Gastaldi (Balme, 2672 m slm) sono stati registrati 147 cm, 126 cm al rifugio Vaccarone (Giaglione, 2755 m slm), 134 cm al Colle dell’Agnello (Pontechianale, 2685 m slm.), 28 cm al Colle della Lombarda (Vinadio, 2316 m slm). Diffusi distacchi di valanghe, anche di medie dimensioni sono da attendersi alle quote superiori ai 2600 m.
Fiumi: Si registra una situazione di moderata criticità lungo l’intera asta del Tanaro, con superamenti dei livelli di elevata criticità in alcune
sezioni della Stura di Demonte (Fossano) e dell’alto Tanaro, dove i livelli sono in diminuzione; a valle di Farigliano i livelli idrometrici sono in
crescita, rimanendo su valori di moderata criticità.I livelli del Po sono cresciuti nelle ultime ore particolarmente nel Torinese, raggiungendo valori prossimi all’elevata criticità a valle di Torino e prossimi alla condizione di moderata criticità a monte; valori superiori o prossimi all’elevata criticità sono stati registrati sul Pellice e negli altri corsi d’acqua del Pinerolese, attualmente in diminuzione.
I livelli degli affluenti del Po nel Torinese (Dora Riparia, Stura di Lanzo, Orco, Malone e Dora Baltea), sono prossimi ai valori di moderata criticità.
PREVISIONE PER LE SUCCESSIVE 12 ORE
La vasta depressione sul Mediterraneo occidentale si va colmando progressivamente, pur continuando a convogliare un flusso di masse d’aria umide da est sulla nostra regione. Le correnti nei bassi strati continuano ad attenuarsi, favorendo la diminuzione dell’intensità delle precipitazioni. La quota neve è in graduale diminuzione fino a 2000 m nel corso della notte.
Pioggia: nelle prossime 12 ore le precipitazioni risultano ancora diffuse, di intensità generalmente debole o localmente moderata. Valori
localmente forti possono ancora interessare la fascia pedemontana compresa tra Torinese e Cuneese. Nelle ore centrali della giornata di domani si prevede un’ulteriore attenuazione dei fenomeni, mentre dalla serata saranno nuovamente possibili precipitazioni localmente forti sul settore meridionale ed occidentale.
Fiumi: Per le prossime ore i livelli lungo l’intera asta del Tanaro rimarranno sui valori di moderata criticità. La portata del Po si manterrà su valori di moderata criticità, con possibili avvicinamenti ai valori di elevata criticità a monte di Torino; i livelli degli affluenti del Po a valle di Torino si prevede diminuiscano nelle prossime ore. La piena del Po a valle delle confluenze del torinese si prevede raggiunga il colmo con valori prossimi alle soglie di moderata criticità entro la fine della giornata, andando successivamente a diminuire. Si prevede che la portata del Po raggiunga il colmo a Torino nel corso della notte, con valori di moderata criticità.