Giovedì 31 marzo, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, si è svolta la quinta riunione del Gruppo di pilotaggio tecnico del progetto “Gestione in sicurezza dei territori di montagna transfrontalieri – RISKNAT”. Al progetto, avviato in data 5 maggio 2009, partecipano in qualità di partner gli enti territoriali delle Alpi occidentali.
I lavori sono stati aperti dal saluto dell’assessore provinciale alla protezione civile e pronto intervento Stefano Isaia che ha dichiarato: “il progetto sta proseguendo con rinnovato comune impegno verso il raggiungimento dei risultati programmati; la complessità che lo caratterizza riflette la volontà di perseguimento di standard elevati nei prodotti di cooperazione attesi”; ha inoltre rimarcato “l’importanza dell’acquisizione degli studi svolti dai tecnici, peraltro in continua evoluzione anche grazie ai nuovi strumenti tecnologici disponibili, nelle azioni di governo del territorio che devono essere contraddistinte da concretezza. Permanendo la difficoltà di trovare le risorse necessarie per gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza è essenziale individuare delle priorità ed evitare una dispersione delle risorse stesse”. Isaia si è poi soffermato sull’aspetto della comunicazione: “fondamentale in riferimento alla necessaria diffusione fra i cittadini di quella che può essere definita la “cultura del rischio”: conoscere per vivere meglio il territorio” ed ha ricordato il precedente progetto RIVES, coordinato dalla Provincia di Cuneo, per l’”aver raccordato aspetti tecnico – scientifici ed operativi”.
La riunione è quindi proseguita con la programmazione dei prossimi incontri previsti dal progetto e con l’aggiornamento sulle attività svolte dai partner nel periodo ottobre 2010 – marzo 2011:
- piattaforma interregionale di scambio di esperienze, di valorizzazione delle informazioni e di riflessione strategica (portale web; rete trasfrontaliera di amministratori, tecnici e funzionari; informazione e divulgazione);
- sviluppo di metodi e di strumenti operativi ed azioni innovative volte alla gestione del territorio (in riferimento ai rischi derivanti dall’evoluzione dell’ambiente di alta montagna; rischio idrogeologico e fenomeni gravitativi; valanghe; fenomeni torrentizi; piene fluviali; rischio sismico e studi multi – rischio);
- azioni pilota di presa in conto dei rischi naturali nella gestione ambientale e territoriale.
Dopo l’approvazione del terzo rapporto di avanzamento del progetto sono state esaminate, nel pomeriggio, alcune proposte operative, a seguito delle indicazioni emerse dal Comitato di pilotaggio Politico riunitosi lo scorso 4 novembre a Sion (Svizzera), relative alla prosecuzione della cooperazione ALCOTRA in tema di rischi naturali.