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22/07/2013: SS 20 “del Colle di Tenda” – chiusura al transito in Valle Roya il giorno 24 luglio 2013

L’ANAS – Compartimento della Viabilità per la Liguria ha disposto, con ordinanza n. 51/2013, la chiusura al transito della SS 20 “del Colle di Tenda e di Valle Roya” dal km 138+300 al km 143+100 (tra i Comuni di Airole e Ventimiglia) il giorno 24 luglio 2013 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 per visita ispettiva delle gallerie.

I percorsi alternativi sono riportati nell’ordinanza n. 51/2013.

2013/07/05-10: Chiusura al transito strade provinciali per manifestazione in Comune di Barolo

In occasione dello svolgimento della manifestazione “Collisioni 2013” nel Comune di Barolo è stata disposta dalle ore 7:00 di venerdì 5 luglio 2013 alle ore 12:00 di mercoledì 10 luglio 2013:

  • la chiusura totale al transito veicolare in alcuni tratti della SP 3 e della SP 163;
  • la chiusura al transito per automezzi aventi massa superiore a 3,5 t ed agli autobus su un tratto della SP 163;
  • il divieto di sosta con rimozione forzata 0/24 su ambo i lati di alcuni tratti delle SP 3 e SP58

Per maggiori dettagli scarica: Ordinanza della Provincia di Cuneo

24/05/2013 – Presentato il nuovo Regolamento regionale del volontariato di protezione civile

Con il nuovo Regolamento regionale del volontariato di protezione civile, la Regione Piemonte ha introdotto importanti novità riguardanti sia la disciplina delle attività, sia l’organizzazione del volontariato di protezione civile, nel rispetto della normativa vigente e delle competenze delle Province e dei Comuni. Il documento,  alla cui stesura ha partecipato anche la Provincia di Cuneo attraverso gli incontri del tavolo tecnico regionale e dell’Unione Province Piemontesi, è stato presentato al Centro Incontri della Provincia venerdì 24 maggio. Sono intervenuti, oltre all’assessore provinciale alla Protezione civile Stefano Isaia, sindaci, autorità e il Coordinamento provinciale di Protezione civile guidato da Roberto Gagna. Relatori i  funzionari del Settore Protezione Civile della Regione Piemonte. Tanti gli argomenti affrontati: organizzazione del volontariato di Protezione civile e forme di aggregazione; requisiti e compiti delle associazioni e dei gruppi comunali e intercomunali di volontariato; attivazione e impiego del volontariato; coordinamento regionale delle attività di emergenza; impiego del volontariato in occasione di eventi a rilevante impatto locale; impiego del volontariato in occasione di ricerca di persone disperse; formazione ed esercitazioni.

 “La riunione di oggi – ha detto l’assessore Isaia – è stata fortemente voluta perchè, nell’ambito di questo percorso di revisione delle regole di impiego del volontariato di Protezione civile, si è sentita l’esigenza di organizzare momenti di incontro a livello provinciale per discutere la nuova norma, illustrando nel merito alcuni aspetti fondamentali, come ad esempio l’impiego del volontariato in occasione di eventi a rilevante impatto locale e in occasione di ricerca di persone disperse, oltre ai rapporti e alle responsabilità che intercorrono con le amministrazioni comunali”.

Uno degli aspetti distintivi del sistema di Protezione civile italiano è, infatti, costituito dal principio del decentramento con il coinvolgimento non solo dello Stato, ma anche delle Regioni e degli enti locali, con l’importante contributo della società civile attraverso le organizzazioni di volontariato. Risulta pertanto fondamentale l’attività di coordinamento tra amministrazioni pubbliche, sia nella fase di emergenza sia in quelle, altrettanto importanti, della previsione e della prevenzione per individuare con precisione e celerità i compiti e le responsabilità assegnate a ciascun attore, in particolar modo a quelli istituzionali come il presidente della Regione, Prefetto, presidente della Provincia e sindaco. In Italia il sistema di protezione civile è impostato sul principio di sussidiarietà: il primo responsabile in ogni Comune è il sindaco che organizza le proprie risorse secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio, ma se queste non fossero sufficienti, intervengono i livelli superiori integrando le forze disponibili in loco. Le autorità assumono il coordinamento delle operazioni e poi intervengono le organizzazioni di volontariato che forniscono la loro collaborazione nelle attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza. Il ruolo del volontariato è previsto e regolamentato all’interno dei piani di Protezione civile ai vari livelli (comunale, provinciale e regionale).

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